Operazione finanziaria.
Acque Veronesi accelera sul Piano degli Investimenti.
Conclusa operazione finanziaria per 60 mln euro. Accordo con BCC Veneta e Crédit Agricole Italia
«Questa operazione rappresenta un passo fondamentale nella strategia di lungo periodo di Acque Veronesi». Così il presidente Roberto Mantovanelli fotografa l’accordo siglato nella sala rossa della Provincia di Verona con cui Acque Veronesi ha portato a termine un’importante operazione finanziaria per un valore di 60 milioni di euro con due istituti bancari: Crédit Agricole Italia S.p.A. e BCC Veneta del Gruppo BCC Iccrea. Con due finanziamenti del valore di 30 milioni ciascuno, Acque Veronesi si assicura nuove e preziose risorse a sostegno della realizzazione del proprio Piano degli Investimenti: un totale di 390,5 milioni di euro in progetti e opere in programma tra il 2024 e il 2029. Un’operazione di portata strategica, che scardina il principio di non finanziamento oltre la concessione, in scadenza nel 2031 quella di Acque Veronesi, che conferma la solidità dell’azienda e la fiducia del sistema bancario. Accelerando e ampliando il piano degli investimenti, inoltre, il gestore idrico risponderà alle sfide normative e alle crescenti esigenze dei territori.
In occasione della firma ufficiale dell’accordo, erano presenti il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli, la responsabile Imprese e Corporate Triveneto di Crédit Agricole Italia, Alessandra Caresta, il presidente del Cda di BCC Veneta, Flavio Piva e il responsabile della Divisione impresa del Gruppo BCC Iccrea, Carlo Napoleoni.
«L’accordo raggiunto con BCC Veneta e Crédit Agricole Italia testimonia la solidità economico-finanziaria della nostra società e la fiducia che il sistema bancario ripone nella nostra capacità di pianificazione e di realizzazione degli investimenti - ha spiegato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli -. Grazie a questo finanziamento, potremo proseguire con determinazione nell’attuazione del piano degli interventi approvato dall’ATO Veronese, garantendo alla comunità un servizio idrico moderno, efficiente e sostenibile. Queste risorse vanno infatti ad integrare il Piano degli Investimenti permettendoci inoltre di anticipare le tempistiche di alcune opere. È un risultato che conferma il nostro impegno costante nel coniugare responsabilità economica, innovazione tecnologica e tutela ambientale, a beneficio del territorio e dei cittadini veronesi.»
«A livello di opere strategiche - prosegue il Direttore Generale di Acque Veronesi Diego Macchiella - queste risorse ci consentono di accelerare ulteriormente su diverse linee di interventi: la riduzione delle perdite della rete acquedottistica, il miglioramento della qualità dell’acqua erogata e l’adeguamento dei sistemi fognari.»
Nel mese di giugno Acque Veronesi aveva avviato una procedura volta a selezionare i possibili player per reperire un finanziamento “corporate”. Questo tipo di strumenti, presenta infatti diversi vantaggi, tra cui la possibilità di avere tassi favorevoli grazie all’intervento della Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Le offerte ricevute sono così arrivate da tutti i principali istituti nazionali ed europei e, dopo attente analisi, sono state scelte le due migliori sul mercato, assicurando sia il rinsaldo del legame con il territorio servito da Acque Veronesi che i rapporti su scala europea. I 30 mln in arrivo attraverso Crédit Agricole Italia, rappresentano fondi interamente finanziati da BEI con apposita garanzia SACE.
«Si tratta di un intervento che abbiamo fortemente voluto perché coerente con la visione del nostro Gruppo, ispirata alla sostenibilità, all’innovazione e alla concretezza - ha dichiarato Alessandra Caresta, responsabile Imprese e Corporate Triveneto di Crédit Agricole Italia -. L’accordo con Acque Veronesi riafferma il nostro impegno a sostenere l’economia del territorio: nel triennio 2022-24 gli impieghi verso le imprese del Triveneto sono cresciuti del +8% e oggi ammontano a oltre 3 miliardi».
«Grazie alla sua consolidata esperienza e competenza, BCC Veneta, con le sue 94 filiali al servizio di oltre 30.000 soci e 165.000 clienti, è pronta a sostenere anche la rete delle principali aziende dei servizi pubblici del territorio, contribuendo così al miglioramento della qualità della vita dei cittadini locali - dichiara Flavio Piva, Presidente di BCC Veneta -. L’operazione con Acque Veronesi costituisce un esempio concreto di sinergia tra la nostra banca locale e la capogruppo” prosegue Piva “a testimonianza dell’attenzione rivolta alle comunità locali in un settore strategico come quello del Servizio Idrico Integrato, oggi elemento fondamentale per l’economia circolare e la sostenibilità».
«Grazie alla sinergia con BCC Veneta, sosteniamo la crescita di un’azienda impegnata nella gestione sostenibile delle risorse idriche e nell’economia circolare - ha aggiunto Carlo Napoleoni, Responsabile Divisione Impresa del Gruppo BCC Iccrea -. Per il Gruppo è prioritario sostenere un settore strategico per il Paese, come quello del servizio idrico integrato, essenziale per i territori e per le famiglie che vi attingono».
A curare la procedura, accanto ai responsabili del gestore idrico veronese, troviamo gli esperti di REF, che hanno seguito la stesura delle due diligence tecnica, tariffaria ed economico-finanziaria e gli studi legali Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners e Bonelli Erede, che hanno invece supportato Acque Veronesi e i due istituti nella redazione del contratto di finanziamento.







