Sono due circostanze in cui viene effettuata la piombatura del contatore, con l’interruzione della fornitura di acqua. Nel caso di un’utenza individuale, quando non viene effettuato il pagamento della bolletta al fornitore, o quando non viene saldata la bolletta condominiale a fronte di un impianto comune.
La seconda ipotesi, in precedenza ostacolata da alcuni tribunali per il fatto che l’acqua è un bene essenziale e, pertanto, anche in caso di morosità non potrebbe mai essere interrotto, sta prendendo sempre più piede. In questo contesto gli amministratori di condominio procedono con la chiusura dei tubi di collegamento con l’appartamento di chi non è in regola coi pagamenti, in alcuni casi facendosi prima autorizzare dal tribunale presentando un ricorso d’urgenza.