loading

Inquinanti naturali nelle falde acquifere, l’impegno di Acque Veronesi

Dalla seconda metà del XX secolo numerosi studi hanno evidenziato a livello mondiale episodi di contaminazione da ione arsenico delle falde acquifere. La comunità scientifica ha quindi avviato approfondite ricerche per valutare gli effetti dell'esposizione cronica su larga scala. Di conseguenza anche le Autorità regolatorie internazionali si sono impegnate a ridurre significativamente i limiti di concentrazione dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, passando da 50 μg/l a 10 μg/l.
Obiettivo quello di garantire una maggiore tutela della salute pubblica.

 

La situazione delle falde nel territorio veronese

Nel territorio gestito da Acque Veronesi, la contaminazione da inquinanti di origine naturale è maggiore nella Pianura, nell’area a Sud della provincia. 

L'attuale piano di interventi ha l'obiettivo di individuare e pianificare le opere necessarie per mitigare l'impatto della contaminazione naturale nelle falde acquifere della provincia di Verona. Questo programma degli interventi rappresenta il terzo aggiornamento delle precedenti versioni:

  • Programma degli Interventi 2016-2019 (Deliberazione n. 4 del 28/05/2018 del Consiglio di Bacino Veronese);
  • Programma degli Interventi 2020-2023, approvato con Deliberazione n. 8 del 08/10/2020 dall'Assemblea d'Ambito del Consiglio di Bacino Veronese e Deliberazione n. 518/2020/R/idr del 01/12/2020 di ARERA;
  • Aggiornamento del Programma degli Interventi 2020-2023, con Deliberazione n. 10 del 16/11/2022 del Consiglio di Bacino Veronese e Deliberazione n. 672/2022/R/idr del 06/12/2022 di ARERA.

 

Vulnerabilità degli acquiferi e rischi associati

Il Piano d'Ambito dell'ATO Veronese, approvato nel 2011, ha fornito un'analisi dettagliata sulle aree di prelievo della risorsa idrica e sulle necessarie interconnessioni infrastrutturali. Il piano ha inoltre posto l’accento sulla vulnerabilità elevata delle falde nell'alta pianura, dove l'assenza di coperture impermeabili favorisce la contaminazione delle acque sotterranee per effetto della percolazione degli inquinanti presenti in superficie.

 

Monitoraggio e strategie di mitigazione

In Veneto e nello specifico nel Veronese le analisi condotte sulle falde hanno rilevato la presenza di arsenico, ferro, manganese e ione ammonio. 

In relazione alla contaminazione naturale nelle falde veronesi, il piano strategico di Acque Veronesi prevede:

  • Implementazione e potenziamento delle infrastrutture idriche per garantire un accesso sicuro all'acqua potabile nelle zone più critiche;
  • Potenziamento dei sistemi di trattamento per la rimozione degli inquinanti naturali, tra cui arsenico, ammonio, ferro e manganese;
  • Monitoraggio continuo della qualità delle acque e aggiornamento delle politiche di gestione secondo le nuove normative europee e nazionali;
  • Sensibilizzazione e informazione ai cittadini sui rischi legati all'autonomo approvvigionamento idrico tramite pozzi privati.

L'approccio integrato di monitoraggio, intervento infrastrutturale e aggiornamento normativo risulta essenziale per garantire la sicurezza delle risorse idriche e la tutela della salute pubblica nella provincia di Verona.

Le nostre certificazioni