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Vista dall'alto di un depuratore d'acqua

Innovazione e sostenibilità: la strada del recupero

Il settore idrico sarà sempre più protagonista della transizione ecologica. Un processo di cambiamento in cui l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale assumono dei ruoli chiave. La linea è tracciata e Acque Veronesi ha risposto presente a questa sfida epocale, con una strategia in grado di assicurare gli obiettivi dell’economia circolare, per portare benefici concreti ai cittadini e al territorio. Un nuovo paradigma che punta al riciclo, al recupero dei rifiuti e dei materiali, con la produzione di energia. 
Un peso importante, in questo quadro, lo hanno i fanghi da depurazione

Attraverso una serie di articoli di approfondimento vi parleremo di come oggi Acque Veronesi sta intervenendo in questo ambito: dall’utilizzo in agricoltura al biogas, fino ad arrivare alle risorse del PNRR e alle migliori tecnologie di trattamento e recupero. 

Ma che cosa sono innanzitutto i fanghi da depurazione? 

 

Dalle acque reflue ai fanghi

Nel servizio idrico integrato la gran parte dei rifiuti prodotti riguarda gli scarti delle attività di depurazione. Il risultato di una corretta gestione delle acque reflue urbane ed extraurbane è una componente solida, che viene trattata per migliorarne le caratteristiche e ridurne le quantità. Come per gli altri rifiuti anche per i fanghi, una volta prodotti, si aprono due strade: lo smaltimento o il recupero. L’obiettivo di Acque Veronesi è quello di trasformarli in materiali che possano essere reinseriti nella catena del valore.

In futuro i quantitativi di fanghi saranno destinati ad aumentare a seguito dell’estensione delle reti di collettamento, al completamento della depurazione degli scarichi civili e all’adeguamento degli impianti di depurazione ancora non a norma. Questa istantanea impone una seria programmazione, con una visione a lungo termine sollecitata anche dal dibattito in corso a livello europeo. 

 

L’impatto del “Green Deal”

La Commissione europea ha elaborato un piano d’azione normativo che riguarda il controllo degli inquinanti dell’aria, delle acque superficiali, sotterranee e delle acque reflue urbane. Si chiama “Green Deal”, un vero e proprio pacchetto di iniziative strategiche che punta a rendere più sostenibile l’economia degli Stati membri. Nell’ambito del settore idrico le direttive vanno verso un abbattimento dei costi, con il miglioramento della qualità dei fanghi e la trasformazione delle acque reflue in risorse energetiche e rinnovabili, oltre che in prodotti fertilizzanti. I margini di miglioramento in Italia sono ampi e Acque Veronesi intende fare la propria parte, investendo in tecnologie rispettose dell'ambiente e sostenendo l'industria nell'innovazione. 

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