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Una vista aerea di un impianto di trattamento delle acque reflue in un'area rurale. L'impianto è circondato da campi, con una piccola città in lontananza.

I fanghi, una risorsa per il mondo agricolo

L’acqua è il bene più prezioso. Lo è certamente per il mondo agricolo, in cui viene utilizzato oltre il 50% della risorsa idrica. Un connubio indissolubile e sempre più importante, perché i fanghi da depurazione sono da tempo impiegati come fertilizzanti per la presenza di sostanze organiche e di minerali tra cui azoto, fosforo e potassio.

A fronte del pieno rispetto delle normative nazionali ed europee, i fanghi possono rappresentare un’opportunità per l’agricoltura. Il loro riutilizzo agronomico è inoltre una valida soluzione all’annosa questione dello smaltimento. A monte dell’utilizzo finale dei fanghi c’è una catena virtuosa, che garantisce la loro qualità. Acque Veronesi è impegnata in prima linea su questo tema: da un lato provvediamo a prelevare l’acqua dall'ambiente per portarla nelle case dei cittadini e dall'altro raccogliamo con le fognature i reflui sia civili che industriali. L'acqua viene depurata prima di essere immessa di nuovo nel ciclo naturale. Un processo fondamentale per preservare la falda idrica, perché vengono rimosse le sostanze inquinanti che avrebbero effetti negativi anche sull'agricoltura. 

 

La situazione nel veronese

Il destino principale (circa il 97%) dei fanghi è proprio la filiera agricola, dove questi composti solidi vengono utilizzati come ammendante, dopo aver subito i necessari trattamenti. Acque Veronesi ha in gestione 68 impianti di depurazione e i fanghi prodotti in totale in un anno sono circa 48mila tonnellate. Nelle strutture di piccole dimensioni, dove non è installata una linea dedicata, i fanghi vengono prelevati ancora liquidi e portati in un impianto più grande. 
I fanghi smaltiti come rifiuti in impianti terzi sono pari a 36mila tonnellate all’anno.

 

L'impegno di Acque Veronesi

Il riutilizzo agronomico di questi prodotti è importante, perchè sostituisce quasi completamente la concimazione chimica o altri tipi di concimazione organica. Per scongiurare la presenza di composti nocivi vengono svolti accertamenti periodici per stabilirne la qualità. Come prescritto dalla normativa, vengono esaminati tutti gli inquinanti pericolosi per la salute e per l’ambiente come i metalli, le diossine e gli idrocarburi e, nel caso in cui gli standard non siano rispettati, il conferimento in agricoltura viene immediatamente sospeso. Il restante 3% della produzione di fanghi disidratati prodotti da Acque Veronesi non è idoneo ad essere utilizzato in agricoltura proprio per la presenza di sostanze indesiderate, per cui i fanghi vengono smaltiti a discarica o, dove possibile, recuperati o inceneriti. 

Nel frattempo, Acque Veronesi ha inoltre avviato il progetto “Kando”, dotandosi di una tecnologia “intelligente” realizzata da una startup israeliana, che permette di scoprire alla fonte eventuali scarichi irregolari, caratterizzati da sostanze inquinanti che potrebbero rendere i fanghi inutilizzabili nei campi. 
Un sistema ulteriore a tutela dell’ambiente e dei cittadini. 

Le nostre certificazioni